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Solo il rumore del vento
Un mese fa ho allungato le zampe e sono scivolato
dal supporto che mi sosteneva. Quando le ruote hanno
cominciato a girare, giù si sono messi a battere
le mani.
La mattina della partenza, ricordo, mi stavano tutti
intorno e facevano un gran baccano. Sentivo che si
aspettavano grandi cose da me. E poi c'era Frank.
"Fai buon viaggio, Spirit", ha detto, poi
mi ha toccato: "Sei tutti noi", ha aggiunto,
ed io sono partito contento.
Durante il viaggio ho dormito. Mi svegliavo solo per
lanciare i segnali convenuti.
Sono atterrato rimbalzando, protetto dagli air bags.
Ho inviato il mio bip e subito li ho sentiti urlare.
Cantavano quella canzone dei Beatles che hanno insegnato
anche a me.
Let it be, let it be. Let it be!
Erano proprio soddisfatti di me.
Ho riconosciuto subito la voce di Frank fra tutte
le altre.
Durante questo mese ho esplorato un cratere dentro
il quale Frank pensa che possa trovarsi dell'acqua.
Ho prelevato campioni di terreno come mi ha insegnato
a fare lui. C'è acqua nei ghiacciai dei poli
ed in qualche roccia. Ho analizzato attentamente l'aria:
95% di anidride carbonica, 2% di azoto e tracce di
ossigeno. Ho lavorato con entusiasmo aspettando di
rivedere Frank e gli altri.
Invece resterò qui, me lo ha detto ieri Frank.
"Il segnale diventerà sempre più
debole", ha spiegato, "ed
un giorno perderemo il contatto. E' già successo
a Laika."
Laika era un cane. Io, dicono, non sono nemmeno un
cane.
Mi guardo intorno. All'improvviso non mi piace più
stare qui. Non ci sono che sassi su questo pianeta,
la superficie è tutta canyon e montagne. Non
mi garba questo cielo giallo, e la notte fa freddo
(-120°).
Vorrei essere giù, con loro. Mi piaceva il
rumore che faceva il cucchiaino di Frank mentre girava
nella tazza. Click, click
Mi piaceva la voce di Frank.
Qui c'è solo il rumore del vento.
400 km all'ora e furiose tempeste di sabbia.
Sto pensando a Frank.
Click, click
Frank era mio amico.
Wisper words of wisdom, lei it be
Let it be
Ora c'è solo il rumore del vento.
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