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Stradario
di Livorno



 
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V

Largo dei Valdesi
fu realizzato nel 1952 abbattendo un mura di cinta. Prende nome dalla chiesa qui esistente dal 1845 e in origine appartenente alla comunità  scozzese presbiteriana.

Via Achille Valenti
garibaldino (Livorno, 1843 - 1928). La strada ebbe questo nome nel 1962, anno in cui fu realizzata.

Via della Valle Benedetta
strada che da Salviano conduce alla località  di Valle Benedetta, sorto intorno alla chiesa del 1692. Da prima del 1846 si chiamava via del Canaccini il tratto che da Salviano arrivava fino alle case di questa famiglia.
Vecchie indicazioni: parte della via di Salviano ai poderi Marignano e Tonci... fino alla chiesa e fino al confine del popolo di Colognole (1784); dal ponte di Spalla Rossa (osteria) al piede della salita, costeggiando il piazzale della chiesa della Valle e le cave del manganese, passa dalla Fociarella... al confine della Comunità  di Collesalvetti (1846).

Via delle Vallicelle
va da via della Valle Benedetta ai mulini della Sambuca in località Vallicelle. La strada ha questo nome da prima del 1846 ma è diventato ufficiale il 21 luglio 1958.

Viale dei Vallombrosani
strada di Montenero così chiamata in onore dei monaci custodi del santuario mariano dal 1792. La strada ha questo nome dal 5 luglio 1930.

Via Paolo Vannucci
sottotenente dell'esercito (Martinez, California, 1917 - Gruda, Bocche di Cattaro, 18 settembre 1943), medaglia d'oro della Resistenza. La strada ha questo nome dal 1960.

Via Varese
si chiama così dal 22 luglio 1889 in ricordo della vittoria di Giuseppe Garibaldi sugli austriaci avvenuta a Varese nel 1859.

Variante Aurelia

Via del Vascello
ha questo nome dal 1970 in ricordo della battaglia del 1849 fra i garibaldini che difendevano la Repubblica Romana e i francesi.
Largo Vittorio Vaturi
giureconsulto (1871 - 1937). Ha questo nome dal 1958.

Via dei Vecchi Orti

Darsena Vecchia

Via della Vecchia Casina
in origine si chiamava via dei Chiellini, poi intorno al 1825 si chiamerà via della Casina e infine prima del 1846 ebbe il nome attuale, sempre in riferimento all'antica Casina delle Ostriche, esistente fin dal 1600 lungo questo tratto del Fosso Reale.

Via Vecchia del Picchianti

Via Vecchia di Salviano
esiste da prima del 1600 ed è il vecchio percorso della via di Salviano antecedente la costruzione delle mura del 1835 (quelle costruite in corrispondenza degli attuali viali Alfieri e Petrarca).

Via della Vecchia Salita
E' la strada che corre lungo la funicolare di Montenero. Ebbe questo nome anche la vicina via del Governatore.

Via del Vecchio Faro

Via del Vecchio Lazzaretto

Diga della Vegliaia
fu costruita nel 1888 sopra uno scoglio che aveva questo nome e sul quale si trovava un'antica torre.

Via delle Vele
si chiama così da prima del 1846, in riferimento ad una delle sei fabbriche di vele che esistevano in città .

Via Veneto
ha questo nome dal 1964.

Via della Venezia
ha questo nome dal 9 gennaio 1872 in riferimento al quartiere della Venezia Nuova, in precedenza si chiamava via della Crocetta (dal soprannome della chiesa di San Ferdinando Re), via dei Trinitari ( da prima del 1784, perchè la chiesa era gestita dai padri trinitari), via delle Monachine (con riferimento alle suore addette all'ospedale delle donne) e via del Porticciolo e terminava al ponte di Crocetta (demolito nel 1889).

Piazza Venti Settembre
ha questo nome dal 5 settembre 1881. Nel 1958 fu collocata al centro della piazza la statua di Leopoldo II opera di Paolo Emilio Demi che in origine si trovava in piazza della Repubblica ma che fu danneggiata durante l'insurrezione del 1849 e tolta con decisione presa dal consiglio comunale nella notte fra il 6 e il 7 maggio, per restare nascosta da allora e per oltre un secolo nel vecchio arsenale del porto. Dal 1 novembre 1944 in questa piazza ha sede il cosiddetto "mercatino americano". Dal 1835 al 1881 si chiamerà piazza San Benedetto, dal nome della chiesa qui costruita fra il 1817 e il 1837.

Via Venticinque Aprile 1945
ha questo nome dal 1966.

Via Filippo Venuti
scrittore (morto nel 1769). La strada ha questo nome dal 3 settembre 1938.

Via Giuseppe Verdi
E' in parte l'antica via del Cimitero inglese, il tratto da via Ricasoli al cimitero degli Inglesi (attuale cimitero valdese) fece parte di via della Pace, in seguito (ma da prima del 1838) quando fu costruita l'attuale via Ricasoli la strada cambierà nome in via degli Elisi. Nel 1845 la strada fu prolungata fino a via San Carlo, nel 1863 fino a borgo Cappuccini e nel 1865 fino a piazza Mazzini. Il 1 marzo 1901 le fu assegnato il nome attuale. Il cimitero inglese fu costruito in località Fundo Magno nel 1646 su un terreno di proprietà del cavalier Adami. In questo cimitero è sepolto il poeta Tobias Smollett. Il cimitero fu interdetto nel 1838 e ne fu aperto un'altro nell'attuale via Pera. In questa strada si trovano anche la sede della Arciconfraternita della Misericordia (dal 1952), la chiesa anglicana e la chiesa presbiteriana, entrambe costruite nel 1845.

Via Giovanni Verga
si chiama così dal 14 febbraio 1972.

Via Don Giovanni Verità 
sacerdote patriota (1807 - 1885). La strada ha questo nome dal 1962, anno in cui fu realizzata.

Via Giovanni da Verrazzano

Scali del Vescovado
dal 1784 si chiamarono scali dello Spedale, in riferimento all'ospedale dei Gesuiti, che in seguito fu trasformato nell'attuale tribunale. Sul sito dell'attuale tribunale vi era anche la sede del vescovo, da cui il nome attuale della strada, da prima del 1846.

Via Amerigo Vespucci
ebbe questo nome nel 1911, in precedenza fece parte di via Duca Cosimo.

Via dei Veterani dello Sport
fiancheggia il nuovo palasport.

Vicolo dei Vetrai
esiste da prima del 1876 e ha questo nome in riferimento alle due vetrerie che una volta qui esistevano da prima del 1776.

Via Giovan Battista Vico
ebbe questo nome il 17 aprile 1962.

Via del Vigna
aperta nel 1781, fu via vicinale fino al 1835 e chiamata "via delle case del Vigna" perchè fiancheggiava le case del Vigna (così dette perchè intorno al 1686 erano appartenute al capitano Stefano Vigna), dalle quali prese il nome anche la località, denominata Vigna. Fino al 1949 comprese anche l'attuale via Maffi. Indicazione del 1781: strada del Vigna; dalla strada dei Condotti, presso la Villa Fremura, passa dalle case del Vigna e attraversando la strada di Collina va ad imboccare nella strada regia pisana dirimpetto al camposanto degli Armeni, braccia 1911.

Via delle Vignacce
strada di Montenero Alto, prima del 1846 fece parte di via della Lecceta.

Piazza Pietro Vigo
storico (Livorno, 1856 - 1918) e scrittore. La piazzetta nacque con la costruzione del liceo scientifico e dell'istituto tecnico commerciale ed ebbe questo nome il 10 febbraio 1929.

Piazza della Villa Chayes

Villa Corridi
(Parco Pubblico)

Via Villa Glori
ha questo nome dal 24 febbraio 1970.

Via Giovanni Villani

Via Pasquale Villari
storico (Napoli, 1826 - 1917). La strada ebbe questo nome nel 1972.

Via delle Villette

Via Giulio Cesare Vinzio
pittore (Firenze, 1881 - 1940). Ha questo nome dal 1958.

Via delle Viole

Via del Viperaio

Via Vitalba
ha questo nome dal 1966.

Piazzale Vittime della Moby Prince

Piazza della Vittoria
in origine vi era un prato con alcune case allineate sul lato destro e quello sinistro, poi nel 1836 (dopo l'epidemia di colera dei due anni precedenti) vi fu costruita la chiesa formando le due strade laterali denominate via Poggiali e via del Salcio, mentre lo spazio antistante la chiesa fu chiamato piazza del Soccorso, dal titolo della chiesa (Santa Maria del Soccorso). Nel 1889 furono demolite le case adiacenti alla chiesa facendo scomparire via Poggiali e via del Salcio, la piazza fu estesa alle dimensioni attuali e assunse il nome di piazza Magenta. Nel 1924 fu qui eretto il monumento ai caduti di guerra, opera dello scultore Mario Carlesi, e la piazza ebbe il nome attuale.

Via Vittorio Veneto
da prima del 1784 si chiamava via del Fiore, poi via del Bastione della Cera (dal bastione eretto da Cosimo I dopo il 1537 in difesa del centro cittadino, situato fra le attuali via Fiume e via della Banca) e poi via del Corno, ma rimase sempre il nome di via del Fiore fino al 1918. Il "corno" era lo spigolo anteriore del Bastione della Cera che si trovava davanti all'entrata della strada.

Via Aristide Vivarelli
educatore (1857 - 1930), fondatore della Scuola Arti e Mestieri. La strada ebbe questo nome nel 1949, anno cui fu realizzata.

Via Giuseppe Vivoli
storico (Livorno, 1779 - 1853), compila gli annali cittadini. La strada ha questo nome dal 9 gennaio 1872, prima era senza nome.

Via del Volontario

Via Alessandro Volta
la strada fu realizzata nel 1858 e chiamata via del Fosso (perchè termina alla spalletta del Fosso Reale) fino al 1927, anno in cui le fu assegnato il nome attuale.

Via della Voltina
la "voltina" era un piccolo arco sovrastante la via che scomparve con le demolizioni seguenti all'epidemia di colera del 1837. La strada si chiamava così già nel 1784. Da prima del 1660 si chiamava via della Volticciola e anche via della Volticciola degli Strozzi. Si chiama "voltina" anche il sottopassaggio che si trova in via Garibaldi, di fronte a via dell'Oriolino.

Via del Voltone
ha questo nome dal 1850 circa, quando fu costruita la grande volta su Fosso Reale che ha permesso la realizzazione dell'attuale piazza della Repubblica.

 
 

IL QUINTOMORO
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