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Questa
volta soltanto libri belli, tanto per cambiare. Basta
con i libri strapubblicizzati, spazzatura ignobile,
che si compra per moda e magari non si legge. I libri
della mia estate, finiti in una rapida settimana di
vacanza, compagni di giornate rilassate ve li racconto
in poche parole, senza tentare recensioni critiche,
ma vi invito a cercarli e a leggerli, ché ne
vale la pena.
Sandro Luporini
racconta Giorgio Gaber con la collaborazione
di Roberto Luporini, in un grande libro edito (sorpresa!)
da Mondadori (G. - Vi racconto Gaber), che non si
limita a riepilogare la carriera di un cantante, ma
con una lunga intervista compone il romanzo d'una
generazione sconfitta. "Avrebbero voluto da Giorgio
e da me delle risposte. Proprio da noi che abbiamo
vissuto tutta la vita nell'assoluta certezza del dubbio".
Un libro narrato in prima persona dall'ispiratore
di quasi tutti i testi di Gaber, un testo fondamentale
voluto dalla Fondazione che servirà da stimolo
per riscoprire un cantante importante, un pensatore
che ha segnato la nostra epoca.
A proposito di cantanti rimossi, non lasciatevi sfuggire
Che mi dici
di Stefano Rosso? scritto a quattro
mani da Mario Bonanno e Stefania Rosso, anche perché
contiene un CD introvabile con alcune stupende canzoni
incise dal vivo. Tra tutte: Gli occhi dei bambini,
Letto 26 e Canzone per un anno. L'editore è
Stampa Alternativa, che alterna ottime cose ad altre
più discutibili, ma resta un punto di riferimento
per l'editoria indipendente. Non è un libro
di pettegolezzi ma un testo che racconta la musica
di un poeta, abile chitarrista, narratore della generazione
del Sessantotto, tra spinelli, marijuana e voglia
di fuga. Un cantautore proustiano, se si vuole, sospeso
tra nostalgia, ricordo e rimpianto della gioventù
perduta. Se non conoscete Stefano Rosso è l'occasione
buona per cominciare ad ascoltarlo.
Manuel
De Sica pubblica per Bompiani il notevole
Di figlio in
padre, colmando una lacuna importante,
regalando al grande genitore un vero libro sulla
sua vita, non quella patetica raccolta di pensieri
pubblicata alcuni anni fa dal fratello Christian.
Molti aneddoti, tanto cinema, vita privata, giudizi
taglienti, racconto di un uomo che ha reso grande
il cinema italiano in collaborazione con Cesare
Zavattini.
Restiamo al cinema con il giovane saggista Giovanni
Modica che pubblica per Profondo Rosso il
libro più completo che sia mai stato scritto
su una sola pellicola: Dario
Argento e il gatto dalle molte code.
Qui il solo soglio da superare è il prezzo
(ben 25 euro), ma il volume li vale tutti e un
appassionato di Dario Argento non può lasciarselo
sfuggire. Luigi Cozzi integra il testo con foto
e commenti, lui che è il più grande
conoscitore (oltre che amico) di Argento può
permetterselo ed è garanzia di serietà.
Un libro indispensabile che dice tutto quel che
c'è da sapere sul secondo film della trilogia
animale di Argento. Modica ha già pubblicato
lavori interessanti come Sette note in nero di
Lucio Fulci e Dario Argento e L'uccello dalle
piume di cristallo. |
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Invito
a leggere anche Marco Bracci che scrive un
saggio agile sulla storia della mia città:
Radici
di ferro e futuro d'acciaio - Uno sguardo comunicativo
sull'identità di Piombino
(Liguori Editore). La tesi dell'autore è che
Piombino non può fare a meno delle sue radici
(l'acciaio), ma che deve guardare al futuro con fiducia
cercando di andare oltre i limiti angusti della città
fabbrica.
Ultimo
ma non ultimo un grande libro di narrativa:
Roald
Dahl - Tutti i racconti (Longanesi),
un tomo che allieterà le vostre vacanze,
ottocentoventi pagine di narrativa fantastica,
surreale, ironica, pungente, scritta con piglio
agile e forbito da uno dei migliori scrittori
per ragazzi del nostro secolo. Questi sono racconti
per adulti, alcuni dei veri capolavori di narrativa
breve. Altro che i nostri patetici figliocci
di Carver! Ventidue euro, ma ne vale la pena.
Procuratevelo. Vi farà passare giornate
allegre e spensierate.
Gordiano
Lupi
www.infol.it/lupi
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